Apec: Putin, Xi, Abe, Obama fa indigestione di politica estera

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In fuga da Washington, dopo la batosta delle elezioni di Mid-term, il presidente Usa Barak Obama fa indigestione di politica estera a Pechino, dove partecipa al Vertice dell’Apec, l’Associazione di cooperazione economica fra i Paesi del Pacifico, e incontra in bilaterale vari leader, fra cui, ovviamente, il padrone di casa, il presidente cinese Xi Jinping –senza per altro rinunciare a schermaglie sui diritti dell’uomo-. C’è pure il tempo di un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, il primo contatto diretto fra i due dopo il ‘Vertice dello Sbarco’ il 6 giugno, nell’anniversario dello sbarco in Normandia. Il Summit dell’Apec lascia un po’ il temo che trova, sul piano economico e commerciale, al di là dell’annuncio di una ‘road map’ verso una zona di libero scambio pacifica, che faccia da contraltare a quella di là da venire transatlantica tra Usa ed Ue, e di un’intesa tra Usa e Cina sulla detassazione dei prodotti elettronici. Fra i fatti salienti, l’incontro tra Xi e il premier giapponese Shinzo Abe, nel tentativo di rammendare le relazioni sempre tese tra Cina e Giappone.

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