Colegio Elettorale

USA2016: IL COLLEGIO ELETTORALE

Il Collegio Elettorale, cui spetta l'elezione del presidente degli Stati Uniti, e' costituito da 538 grandi elettori, suddivisi Stato per Stato proporzionalmente al numero degli abitanti (con un minimo di tre per gli Stati meno popolosi e il Distretto di Columbia). Le persone fisiche che costituiscono il collegio elettorale sono designate Stato per Stato dal partito del candidato che vi vince il voto. Il numero dei grandi elettori di ogni singolo Stato e' la somma dei senatori - due per ciascun Stato - e dei deputati –rapportati alla popolazione, ma almeno uno- dello Stato.

I grandi elettori di ciascun Stato sono assegnati tutti al candidato che ha più voti in quello Stato, eccezion fatta per Maine (4) e Nebraska (5), che assegnano i Grandi Elettori due a chi vince lo Stato e uno a chi vince in ciascuno dei collegi elettorali dello Stato - rispettivamente due e tre.

La composizione del collegio elettorale varia nel tempo, in funzione dell'andamento demografico –l’aggiornamento si basa sui censimenti che avvengono ogni dieci anni-. Come emerge dalla tabella allegata, che indica le variazioni intervenute dopo il censimento 2010, rispetto alle elezioni 2004 e 2008-, il potere di voto s'e' ulteriormente spostato dalla Rusty Belt, la cintura della ruggine vetero-industriale, alla Sunny Belt, la fascia del sole del Sud-Ovest, che aumenta la sua popolazione a un ritmo superiore delle altre Regioni.

Per Thomas H. Neale, analista del Crs, il centro di ricerca del Congresso, il collegio elettorale è ''il gigante che dorme'' della politica americana: ''Pensavo - dice Neale - che fosse messo in discussione dal voto 2000, quando l'esito delle elezioni indirette e' stato diverso dal voto popolare, ma, in realtà, c'è stata meno pressione di quanto pensassi per cambiare''. Anche se i sondaggi, piuttosto sporadici, indicano che oltre due terzi dei cittadini americani sarebbero favorevoli all'abolizione.

Voluto agli albori della Nazione a garanzia del federalismo, perché è fattore di riequilibrio del peso fra gli Stati, il collegio elettorale è ancora garanzia che un presidente non sia l'espressione di una sola Regione degli Stati Uniti, o della coalizione d'interessi di pochi Stati pur grandi. Nello stesso tempo, proprio il collegio elettorale consente elezioni anomale, come quelle del 1824, del 1988 e del 2000, in cui i presidenti eletti, rispettivamente John Quincy Adams, Benjamin Harrison e George W. Bush, ebbero meno voti popolari dei loro rivali.

Questa la composizione Stato per Stato del collegio elettorale per regioni geografiche, così da valutarne il peso :

Nord-Est, New England - Connecticut 7, Maine 4, Massachusetts 11, New Hampshire 4, Rhode Island 4, Vermont 3. In tutto, 33.

Nord-Est, Middle Atlantic - Maryland 10, New Jersey 14, New York 29, Pennsylvania 20, Delaware 3, Distretto di Colombia 3. In tutto, 79.

Sud, South Atlantic - Alabama 9, Florida 29, Georgia 16, Kentucky 8, Mississippi 6, North Carolina 15, South Carolina 9, Tennessee 11, Virginia 13, West Virginia 5. In tutto, 121.

MidWest, Grandi Laghi - Illinois 20, Indiana 11, Michigan 16, Ohio 18, Wisconsin 10. In tutto, 75.

MidWest, Centro - Iowa 6, Kansas 6, Minnesota 10, Missouri 10, Nebraska 5, North Dakota 3, South Dakota 3. In tutto, 43.

Sud, Centro - Arkansas 6, Louisiana 8, Oklahoma 7, Texas 38. In tutto, 59.

Montagne Rocciose, Far West - Arizona 11, Colorado 9, Idaho 4, Montana 3, Nevada 6, New Mexico 5, Utah 6, Wyoming 3. In tutto, 47.

Ovest, Pacifico - Alaska 3, California 55, Hawaii 4, Oregon 7, Washington 12. In tutto, 81.

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