8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia

 

M. Gazzeri, giornalista

b_490_390_16777215_00_images_Hillary_Clinton200.jpgHillary Clinton - Assente alla grandiosa marcia parigina per la libertà, come d'altra parte tutti gli altri politici americani, la quasi sicura candidata democratica Hillary Clinton ha mancato un'incredibile occasione di visibilità planetaria.
Peraltro, chiudendo con l'Afghanistan, aprendo a Cuba e presentandosi come l'artefice della più clamorosa impennata dell'economia americana da molti decenni a questa parte, Obama sembra aver almeno in parte risolto alcuni grandi problemi privando l'agenda della Clinton di tre 'item' di sicuro effetto sull'elettorato democratico. Troppo lunga, infine, la rincorsa della Clinton.

 

b_490_390_16777215_00_images_WideModern_bush_061413620x413_200.jpgJeb Bush - Miliardario, come il fratello, politico abile, più del fratello, Jeff Bush sembra ad oggi non avere rivali per la nomination repubblicana. Non ripeterà gli errori di George W. né del padre. Con lui non ci saranno più, probabilmente, nuovi  Iraq o nuovi Afghanistan.
Potrà invece intercettare l'aspirazione neo-isolazionista di molti americani. Rallenterà forse l'apertura a Cuba, alzerà nuove barriere col Messico. Un'America più ripiegata su se stessa. Meno impegni fuori dei confini e, di conseguenza e paradossalmente per un repubblicano, anche meno intransigenza con la Russia di Putin.

 

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