8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia

 

Repubblicani: primarie; con Romney out, Jeb in pole

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2015/02/01 Dopo la rinuncia di Mitt Romney, annunciata a sorpresa il 30 gennaio, quando tutti s’attendevano che l’ex governatore del Massachusetts scendesse in lizza per la terza volta, Jeb Bush è più che mai in pole position per la conquista della nomination repubblicana. Ma la corsa è lunga, anzi di fatto deve ancora cominciare, e la lista dei potenziali candidati è foltissima. Tutto più semplice, per il momento, fra i democratici, con Hillary Clinton in testa in tutti i sondaggi. Jeb, figlio e fratello di un presidente degli Stati Uniti, dovrebbe affrontare il governatore del New Jersey Chris Christie e il senatore della Florida Marco Rubio, che hanno già costituito i loro comitati d’azione politica (Pac), senza per altro ufficializzare la candidatura –nessuno l’ha finora fatto-. Ma la lista dei possibili avversari continua ad infittirsi: ci sono Ted Cruz, Mike Huckabee, Sarah Palin, Ron Paul, Paul Ryan e via dicendo, Mentre in campo democratico compaiono i senatori della West Virginia Joe Manchin e del Vermont Bernie Sanders e i governatori del Maryland Martin O'Malley e dello Stato di New York Andy Cuomo, accanto ai 'soliti tre', Hillary, Joe Biden ed Elizabeth Warren. E non è finita. Ritenuta acquisita la vittoria di Hillary Clinton e Jeb Bush nelle rispettive primarie, Fox News e Cnn pubblicano sondaggi secondo i quali l'ex segretario di Stato avrebbe un gradimento superiore rispetto all'avversario repubblicano rispettivamente del 5 e del 13%. Indicazioni che, a un anno dall’inizio della conta dei delegati e con il campo di gara indeterminato, valgono quel che valgono. (dispacci d’agenzia – gp)

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