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Omosessuali: Obama fa avanzare la ‘nuova frontiera’

20150224RandyBerry2015/02/24 - Il segretario di Stato John Kerry ha annunciato la nomina d’un ambasciatore ‘at large’ per tutelare e promuovere i diritti degli omosessuali nel mondo. “La decisione –ha spiegato Kerry- rientra nella sfera d'impegno degli Stati Uniti per la diffusione dei diritti umani su scala planetaria". Barack Obama continua, dunque, a portare avanti la sua ‘nuova frontiera’ dei diritti civili, come detto nel discorso d’insediamento del secondo mandato, e muove le pedine su scacchiere scomode per l’opposizione repubblicana, che controlla il Congresso, ma pare in difficoltà nella prospettiva delle presidenziali 2016: Obama dà battaglia sugli omosessuali, l’immigrazione, la sanità, dove larga parte dell’opinione pubblica gli è favorevole. L’ambasciatore per i diritti degli omosessuali, Randy Berry, è un diplomatico di carriera apertamente gay: è stato console a Amsterdam e ha servito il Dipartimento di Stato in Nuova Zelanda, Nepal, Bangladesh, Egitto, Sudafrica, Uganda. "La difesa e la promozione dei diritti dei gay sono al centro del nostro impegno per i diritti umani, sono il cuore e la coscienza della nostra diplomazia", ha proseguito Kerry: "Ecco perché lavoriamo per far abolire leggi che criminalizzano i rapporti sessuali consensuali tra persone dello stesso sesso in tutti i Paesi del Mondo". L’Amministrazione democratica è anche favorevole al riconoscimento dei matrimoni omosessuali negli Stati dell’Unione –attualmente in 37 su 50, oltre che nel Distretto di Columbia, dove sorge Washington-, ma non si pronuncia su questo punto negli altri Paesi. A giugno, la Corte Suprema degli Stati Uniti deve stabilire se il matrimonio sia un diritto costituzionale per tutte le coppie, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. A livello diplomatico, la difesa dei diritti degli omosessuali nel Mondo era già una questione prioritaria quando segretario di Stato era Hillary Clinton, nel primo mandato del presidente Obama, con sistematiche denunce di abusi e di repressioni, specie nei Paesi dell’Africa. (gp)

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