8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia

 

Trump litiga su tutto, Obama a Cuba e le giornaliste

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E’ di nuovo vigilia di voto per le primarie di Usa 2016: domani, democratici e repubblicani vanno alle urne in Arizona e Utah (i democratici hanno pure assemblee nell’Idaho, dove i repubblicani l’hanno già fatto). Ci sono, inoltre, consultazioni repubblicane in alcuni Territori, le Isole Vergini e Samoa.

 

Ma l’attezione dell’America è concentrata, in queste ore, sulla visita a Cuba del presidente Obama, la prima dagli Anni Venti. Il battistrada repubblicano Donald Trump è saltato su questo carro, non lasciandone l’esclusiva al suo rivale Ted Cruz di origine cubana, e ha twittato: “Wow, il presidente Obama è appena atterrato a Cuba, gran cosa, e Raul Castro non era lì a salutarlo. Ha salutato il Papa e altri. Mancanza di rispetto”.

 

La Casa Bianca ha prontamente replicato di non sentirsi affatto “offesa” dall’assenza del presidente Castro all’aeroporto: “La sua presenza non era prevista né lo era mai stata”, ha spiegato, in quanto l’evento di benvenuto ufficiale al presidente Obama è una cerimonia in programma oggi.

 

Ad accogliere Obama in aeroporto, c’erano, fra gli altri, il ministro degli Esteri Bruno Rodriguez e l’ambasciatore cubano in Usa José Cabanas. Il mese scorso, Castro aveva accolto, all’aeroporto, Papa Francesco e il patriarca ortodosso russo Kirill, che avevano scelto l’isola per il loro storico incontro.

 

Trump e le giornaliste: rissa continua - La furia polemica di Trump innesca un nuovo scontro: Fox News, la rete all news di tendenza conservatrice, risponde all’ennesimo tweet dello showman contro Megyn Kelly, popolare conduttrice da lui accusata di pregiudizi e faziosità.

 

Trump invita a boicottare la trasmissione della giornalista sostenendo che è ''malata ed è la persona più sopravvalutata in tv''. Immediata la replica della rete: ''Gli attacchi al vetriolo di Donald Trump contro Megyn Kelly, e la sua ossessione estrema, patologica, per lei, sono al di sotto della dignità d’un candidato alla presidenza che aspira al più alto ufficio del Paese''. ''Megyn – sottolinea la Fox - è una giornalista esemplare e una delle presentatrici di primo piano in America. Noi siamo estremamente fieri del suo fenomenale lavoro e continuiamo a sostenerla a pieno davanti alla raffica di aggressioni verbali rozze e sessiste di Trump''.

 

La fermezza della Fox cozza con l’atteggiamento condiscendente verso Trump del Breitbart News, un sito conservatore, da cui, una settimana fa circa, si sono dimessi una reporter, Michelle Fields, e il noto editorialista Ben Shapiro, dopo che la giovane giornalista, 28 anni, era stata strattonata e allontanata bruscamente mentre cercava di fare una domanda al magnate dopo una conferenza stampa in Florida.

 

La difesa della Fields da parte del sito era stata molto blanda, nonostante l’episodio sia stato confermato da testimoni e un livido sul braccio della cronista. “Sono più preoccupati di preservarsi l’accesso a Trump che di difendere la verità”, ha commentato la Fields, annunciando le dimissioni. Shapiro, a sua volta, s’è detto disgustato dal comportamento del sito nell’episodio. (fonti vv – gp)

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