8 novembre 2016 Election Day: il conto alla rovescia

 

F. Leoni, giornalista

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Hillary Clinton - E’ arrivato il suo momento e, tosta com’è, non se lo lascerà sfuggire. Stavolta, per di più, non avrà di fronte avversari carismatici come Obama, che nel 2008 le strappò la candidatura democratica.

Se diventasse presidente sarebbe la prima volta di una donna, come sei anni fa fu la prima volta di un afroamericano. Se Obama prestava il fianco alle critiche di chi lo riteneva ancora inesperto, Hillary ha dalla sua l’esperienza maturata come segretario di Stato, oltre che come first lady. Alla Casa Bianca, in fondo, lei c’è già stata.

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Marco Rubio - Il campo repubblicano è più aperto. Ogni possibile candidato ha il suo punto di forza. L’ideale, per il GOP, sarebbe un personaggio con la famiglia di Jeb Bush, il carisma e i finanziamenti di Chris Christie, la freschezza di Paul Ryan e Bobby Jindal, l’esperienza di Mitch Daniels e Rob Portman. Jeb Bush è il candidato “istituzionale”, Christie è forte e si è già messo in mostra (un’arma a doppio taglio).

 

Faccio una scommessa azzardata e punto su Rubio:  il giovane senatore ispanico può attrarre il voto (importantissimo) dei latinos. Forse dovrebbe smarcarsi un po’ dal tea party, ma prima gli conviene aspettare l’esito delle elezioni di mid-term.

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